Da piccolo avevo un dono curioso: sapevo come farmi dire sempre da ogni margherita in un prato "Mi ama!"
Anche se questo non ha dato una svolta alla mia vita, sono cresciuto una sana curiosità per ciò che mi circonda.
Ad esempio, vi siete mai chiesti il perché di quella sensazione d'incanto che avvertiamo guardando "Monna Lisa" o il Partenone? Oppure quando, in una notte stellata, scrutiamo la Via Lattea?
C'è una perfezione misteriosa in tutto ciò che ci circonda e la cosa più incredibile è che questa perfezione sembra letteralmente cucita nella trama dell'Universo, come il nostro innato desiderio di vivere in mondi espansi, o il nostro istinto di combattere l'un l'altro, non ultimo il nostro desiderio di progredire la nostra tecnologia giorno dopo giorno.
Alla fine, abbiamo tutti un desiderio antico: quello di trovare uno scopo nella nostra vita.
Oggi c'è una chiara convergenza filosofica e scientifica nei confronti dell'Ipotesi Simulazione, che teorizza la nostra esistenza in un Mondo che altro non è che un grande esperimento o l'hobby di un nostro lontano discendente.
Mentre gli scienziati scoprono nuove e intriganti prove sulla natura dell'Universo, ci rendiamo conto che la verità sulla realtà che ci circonda era già stata percepita all’inizio della nostra storia, quando non potevamo immaginare il realismo delle simulazioni di oggi eppure riuscivamo a prevedere il futuro usando il sistema binario, cioè la base dei computer.
In quest'opera vi racconterò una serie di fatti di vita e di racconti che sono stati nella mia mente per un po’, chiusi in un cassetto della memoria. Fino a quando, un giorno, mi sono reso conto che hanno tutti una matrice comune.
Perfettamente programmata da qualcuno che abita in un Alto Castello.
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